Quando si parla di benessere, salute e capacità di dimagrire, il metabolismo è uno dei protagonisti del discorso, ma spesso viene citato in modo generico e un po’ confuso. Di fatto, il metabolismo è l’insieme dei processi biochimici che avvengono nel nostro organismo e che trasformano i nutrienti assunti (carboidrati, grassi e proteine) sia in energia che in nuove strutture cellulari.
Il metabolismo permette di:
Questo insieme di processi non è statico, ma si adatta continuamente alle esigenze dell’organismo, allo stile di vita, al livello di attività fisica, alla genetica e all’età. È importante sottolineare subito che il metabolismo non è un unico “valore” da calcolare: si divide infatti in due componenti fondamentali:
Conoscere il tuo tipo di metabolismo, e come funziona nella tua quotidianità, può aiutarti a impostare una dieta efficace, prevenire disturbi metabolici, raggiungere o mantenere il peso forma e scegliere l’attività fisica più adatta a te.
In questa guida scoprirai perché noi non abbiamo tutti lo stesso metabolismo, come comprendere quale ti caratterizza e perché controllare la tua età metabolica può essere un grande alleato di benessere.
Molti pensano che il metabolismo sia semplicemente “veloce” o “lento”, ma la realtà è molto più complessa. Ognuno di noi, in base alla componente genetica, allo stile di vita, alle abitudini alimentari, agli equilibri ormonali e all’attività fisica, presenta una prevalenza di determinate vie metaboliche.
Nel dettaglio, quando parliamo dei tipi di metabolismo umano, ci riferiamo a:
Se il tuo metabolismo è prevalente di tipo glucidico (o “carboidratico”), il tuo organismo utilizza i carboidrati come “benzina” principale. In pratica, dopo un pasto ricco di pane, pasta, frutta o zuccheri, assorbi e impieghi facilmente questi nutrienti a scopo energetico.
Tra le caratteristiche: tolleri bene i carboidrati, hai energia costante dopo pasti ricchi di glucidi, ma spesso senti fame più frequente (i carboidrati vengono digeriti rapidamente).
Risposta alle diete: non rispondi bene a diete low carb molto restrittive, perché priveresti il tuo corpo della fonte principale di energia. Meglio una dieta bilanciata oppure low fat, dove i carboidrati complessi sono presenti e ben distribuiti lungo la giornata.
Chi ha un metabolismo lipidico tende invece a “bruciare” soprattutto i grassi. Questo profilo metabolico permette di usare con efficienza lipidi (oli, avocado, pesce azzurro, uova, semi oleosi) sia a riposo che durante lo sforzo fisico.
Caratteristiche: energia stabile, prolungata sensazione di sazietà dopo yogurt, formaggi magri, oli vegetali, frutta secca o pesce grasso. Puoi sentirti più “appesantito” dopo pasti molto ricchi di zuccheri o pane bianco.
Risposta alle diete: rispondi positivamente a regimi low carb, come la dieta chetogenica, la paleo o la LCHF (low carb-high fat). Tendi a tollerare meglio quantità moderate e qualità di grassi superiori, mentre un eccesso di zuccheri può provocare senso di sonnolenza o gonfiore.
Il catabolismo delle proteine entra in gioco soprattutto in condizioni speciali (digiuno prolungato, diete estreme, stress intenso o patologie): quando mancano glucidi e lipidi, il corpo sfrutta gli amminoacidi degli alimenti (o, in casi estremi, i muscoli stessi) come carburante di emergenza.
Caratteristiche: non si tratta di un profilo ottimale, perché il “normale” metabolismo non dovrebbe ricavare troppa energia dall’ossidazione delle proteine, in quanto ciò può provocare perdita di massa muscolare.
Consiglio: una dieta equilibrata, con sufficiente apporto di grassi e carboidrati in base alla tua costituzione, limita l’attivazione di questa via, che resta una linea di difesa e non una strategia da perseguire.
Durante l’attività fisica, si attivano diverse vie metaboliche:
Riconoscere il proprio tipo metabolico è il primo passo per impostare strategie alimentari e sportive su misura. Ma come si fa?
Osserva le risposte del tuo corpo:
Alcuni segnali indiretti:
Questi indizi ti aiutano a orientarti, ma la valutazione oggettiva si ottiene tramite test specifici:
Il tuo dispendio energetico quotidiano è l’unione tra:
Sapere quanti nutrienti e quante calorie utilizza il tuo corpo in queste due aree ti consente di personalizzare la dieta e i tuoi allenamenti, massimizzando i risultati senza creare deficit inutili o, peggio, dannosi.
Talvolta si sente parlare di “tipi di metabolismo” come se esistessero tipologie divise in compartimenti stagni. In realtà, il metabolismo è un sistema dinamico, formato da diverse “componenti” che si attivano o prevalgono secondo la situazione o la fase della vita.
Riassumendo, ecco i principali modi di classificare il metabolismo:
Queste categorie non sono separate tra loro, ma cooperano e si alternano sulla base dei tuoi segnali interni (ormoni, stress, disponibilità energetica) e di ciò che mangi o quanto ti muovi.
Ricordati: la chiave del benessere e della forma fisica è rispettare l’integrità di questo sistema, evitando di “spingere” troppo una via sola a discapito delle altre.
Per comprendere meglio l’efficienza e il funzionamento del tuo corpo, è fondamentale conoscere le tre vie metaboliche fondamentali:
Questa via si basa sulla scomposizione del glucosio, principale zucchero del sangue, e rappresenta la fonte più rapida di energia nei momenti di richiesta intensa (come una corsa, uno sprint, o un’attività mentale prolungata).
La via lipidica sfrutta i grassi come carburante. Anche se è meno rapida a produrre energia rispetto a quella glucidica, risulta estremamente efficiente nelle attività prolungate a bassa o media intensità e durante il riposo.
Viene attivata come riserva in caso di esaurimento degli altri substrati (glucidi e lipidi) o in condizioni di malnutrizione, prolungato digiuno o stress psicofisico importante.
Tutte e tre queste vie lavorano in sinergia, cambiando di priorità in base allo stato nutrizionale e all’intensità delle richieste fisiologiche, come l’attività fisica o lo stress.
Una domanda molto diffusa è: l’età metabolica corrisponde all’età anagrafica?
L’età metabolica è un indicatore che confronta la funzionalità metabolica del tuo corpo con quella tipica di una persona della tua stessa età.
Se, ad esempio, una donna di 40 anni svolge regolarmente esercizio fisico, si nutre in modo equilibrato e mantiene una composizione corporea magra (più muscoli, meno grasso), può avere un’età metabolica di 30 anni o meno.
Al contrario, uno stile di vita sedentario, uno scarso tono muscolare e sovrappeso possono innalzare l’età metabolica ben oltre quella anagrafica.
Età reale |
Età metabolica ottimale |
Rischio se età metabolica superiore |
20-30 |
18-30 |
Scarso tono muscolare, primo sovrappeso, metabolismo più “vecchio” del previsto |
31-40 |
25-40 |
Perdita di elasticità, inizio accumulo grasso, metabolismo rallenta |
41-50 |
30-45 |
Maggiore rischio cardiovascolare, metabolismo in calo naturale |
51-60 |
40-55 |
Difficoltà a mantenere peso, bisogno aumento movimento |
>60 |
50-60 |
Aumento perdita massa magra, monitoraggio più attento |
Come interpretare la tabella?
Se la tua età metabolica è uguale o inferiore all’età anagrafica, il tuo stile di vita è in linea con la salute ottimale. Un’età metabolica più elevata segnala che è il momento di migliorare attività fisica, alimentazione e composizione corporea, magari con il supporto di uno specialista della nutrizione o dell’esercizio.
Ridurre l’età metabolica non significa semplicemente facilitare il dimagrimento: significa anche avere un minor rischio cardiovascolare, digestivo, ormonale e una migliore energia nella vita quotidiana.
Capire il proprio metabolismo, le sue varie tipologie e conoscere la propria età metabolica sono strumenti potenti per prendere decisioni informate su dieta, movimento e salute in generale.
Il metabolismo è dinamico, influenzabile e – soprattutto – migliorabile a qualunque età: monitorarlo, imparare a rispettare la propria combinazione unica e lavorare sulle buone abitudini ti consente di raggiungere e mantenere il benessere autentico.
Il vero segreto, oggi, non è rincorrere diete o allenamenti “del momento”, ma sviluppare una conoscenza personale profonda dei propri meccanismi metabolici e affidarsi a protocolli scientifici mirati, magari con il supporto di professionisti specializzati.
Se vuoi invertire l’età metabolica, perdere peso facilmente e sentirti più giovane dentro e fuori, rivolgiti al tuo medico di fiducia o a uno specialista del Metodo Penta: insieme potrete definire il percorso più efficace per il tuo metabolismo.
Monitora il tuo metabolismo, valorizza le tue abitudini e investi a lungo termine su te stesso: il benessere vero parte dalla conoscenza e dalla cura della tua energia interna.