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Keto flu: cos'è, sintomi e quanto dura | Penta

Scritto da Penta | Jun 20, 2025 12:19:14 PM

La dieta proteica, così come la dieta chetogenica, è un regime alimentare che sta guadagnando popolarità per la sua capacità di favorire la perdita di peso e migliorare la salute metabolica. Tuttavia, molte persone che intraprendono questo percorso alimentare si trovano ad affrontare un fastidioso fenomeno noto come "Keto flu" o influenza cheto.  

Cosa succede quando il corpo entra in chetosi? Come affrontare i sintomi tipici di questa fase di adattamento? 

In questo articolo vediamo cos'è il Keto Flu, quali sono i sintomi più comuni, quanto dura e come gestirlo al meglio. 

 

Keto flu: cos’è e perché si verifica? 

Il "Keto flu" è un insieme di sintomi che alcune persone sperimentano quando iniziano la dieta chetogenica, un regime a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di grassi.  

Quando riduci i carboidrati, il corpo esaurisce le sue riserve di glicogeno e inizia a bruciare i grassi per produrre chetoni, un processo che può causare alcuni fastidi, soprattutto nei primi giorni. 

 

 

 

I sintomi principali  

I sintomi del Keto flu possono essere diversi da persona a persona, ma i più comuni includono: 

  • Mal di testa e vertigini: possono derivare dalla disidratazione e dalla riduzione dei carboidrati; 
  • Stanchezza e debolezza: poiché il corpo sta passando dal glicogeno ai grassi come fonte di energia; 
  • Nausea e sbalzi d'umore: l'adattamento metabolico può influire anche sull'umore e sull'equilibrio ormonale; 
  • Crampi muscolari: la perdita di elettroliti può provocare dolori muscolari e crampi; 
  • Difficoltà a dormire: molti trovano che i primi giorni di dieta chetogenica possano interferire con il sonno. 


Keto Flu: sintomi specifici – diarrea, febbre e nausea 

Durante la fase di adattamento alla dieta chetogenica, alcuni sintomi possono risultare particolarmente fastidiosi. Vediamo nel dettaglio le cause e le possibili soluzioni per affrontarli al meglio. 

  • Diarrea: può verificarsi a causa della drastica riduzione dei carboidrati e dell’aumento dell’apporto di grassi, che richiede un adattamento del sistema digestivo. Inoltre, la perdita di elettroliti può aggravare il problema. Per attenuare questo sintomo, è fondamentale mantenere un'adeguata idratazione e integrare sodio, potassio e magnesio; 
  • Febbre: alcune persone possono avvertire un lieve aumento della temperatura corporea. Questo fenomeno è solitamente temporaneo e legato allo stress metabolico che il corpo affronta mentre si abitua a utilizzare i grassi come fonte primaria di energia; 
  • Nausea: può derivare dalla difficoltà iniziale dell’apparato digerente ad adattarsi all’aumento di grassi e alla produzione di chetoni. Per ridurre questo disagio, può essere utile consumare i grassi in modo graduale e scegliere fonti facilmente digeribili, come olio MCT o avocado. 

 


Quanto dura? 

Di solito, il Keto flu dura da 2 a 7 giorni, ma questa stima può variare di persona in persona. La buona notizia è che una volta che il corpo si è adattato alla chetosi, questi sintomi tendono a scomparire.  

Alcuni potrebbero avvertire ancora qualche disagio a distanza di un paio di settimane, ma i sintomi dovrebbero diminuire con il tempo. 


Keto flu: cure e rimedi per alleviare i sintomi 

Ecco alcuni suggerimenti per affrontare al meglio il Keto flu: 

  1. Idratazione: bere molta acqua è fondamentale per evitare la disidratazione e per bilanciare gli elettroliti; 
  2. Assumere elettroliti: integrare sodio, potassio e magnesio aiuta a prevenire crampi muscolari e altri fastidi; 
  3. Mangiare grassi sani: mangiare cibi ricchi di grassi sani come avocado, olio d’oliva e frutta secca aiuta a mantenere l'energia e ridurre la fame; 
  4. Riposo: durante i primi giorni, è consigliabile ridurre l'attività fisica intensa e concentrarsi su attività rilassanti. 

Altri consigli pratici: 

  • Integratori: se i sintomi persistono, considera l'uso di integratori come, ad esempio, il pentaCAL + che tra gli altri ingredienti contiene potassio e magnesio. 
  • Adattamento graduale: se possibile, cerca di ridurre i carboidrati lentamente nel corso di una settimana prima di iniziare la dieta. Questo può aiutare a minimizzare i sintomi del Keto Flu. 

Con questi accorgimenti, dovresti riuscire a gestire al meglio la fase di adattamento alla dieta chetogenica. Una volta che il tuo corpo si adatta completamente alla chetosi, i sintomi del Keto Flu tendono a diminuire e puoi goderti i benefici a lungo termine di questo regime alimentare. 

 

Il Keto Flu è pericoloso? 

Per la maggior parte delle persone, il Keto flu non è pericoloso. Si tratta solo di un periodo di adattamento. Se i sintomi diventano troppo intensi o durano più a lungo, è però sempre consigliato consultare un medico, soprattutto quando si soffre di patologie preesistenti.  

 

Come evitarlo?  

Per minimizzare il rischio di Keto flu, prova a ridurre gradualmente i carboidrati nei giorni precedenti l'inizio della dieta. È fondamentale idratarsi bene e assumere integratori di elettroliti per mantenere l'equilibrio dei minerali. 

 

Keto flu, dieta proteica e chetogenica 

La Keto Flu è un fenomeno temporaneo che si manifesta durante la fase di adattamento alla dieta chetogenica. Questo regime alimentare, caratterizzato da un ridotto apporto di carboidrati e un aumento dei grassi, spinge il corpo a modificare il proprio metabolismo, passando dall’utilizzo del glucosio a quello dei grassi come fonte principale di energia. 

Anche la dieta proteica, pur non essendo strettamente chetogenica, può innescare sintomi simili nei primi giorni, specialmente se il consumo di carboidrati è molto ridotto. Il corpo deve infatti imparare a gestire un nuovo equilibrio energetico, e ciò può provocare i sintomi tipici della Keto Flu, come stanchezza, mal di testa e crampi muscolari. 

Fortunatamente, questi effetti sono transitori e possono essere attenuati con le giuste strategie. Per facilitare il passaggio alla chetosi e migliorare l’esperienza con la dieta chetogenica e proteica, è possibile affidarsi ai prodotti Penta, studiati per supportare l’organismo durante questa fase di transizione, garantendo il giusto apporto di nutrienti ed elettroliti essenziali.  

 

Conclusione  

In conclusione, possiamo affermare che il Keto flu è una fase temporanea che può presentarsi quando il corpo si adatta alla dieta chetogenica. Sebbene possa essere fastidioso, è generalmente innocuo e tende a sparire una volta che il corpo entra completamente in chetosi.

Con la giusta preparazione e alcuni accorgimenti, puoi gestire al meglio questa fase di transizione e godere dei benefici a lungo termine della dieta chetogenica. 

Ricorda sempre di consultare un medico prima di iniziare qualsiasi dieta per assicurarti che sia adatta al tuo stato di salute!