Cosa mangiare in dieta chetogenica? Scopriamo più da vicino quali sono le caratteristiche della dieta chetogenica: cosa mangiare e quali sono i consigli per applicare al meglio la dieta.
Dieta chetogenica: cos'è, come funziona e a cosa serve
Che cos’è la dieta chetogenica? La chetogenica è una dieta basata su una drastica riduzione dei carboidrati, detti anche glucidi, che induce uno stato metabolico definito “chetosi”.
La chetosi è una condizione fisiologica dell’organismo che si verifica quando, in assenza di zuccheri e carboidrati, si porta il corpo a utilizzare i grassi come fonte energetica di sostentamento. Questo processo inibisce il senso di fame e in opportune condizioni, porta alla tanto ricercata perdita di peso.
La dieta keto non viene utilizzata solo per perdere peso, ma è anche consigliata come regime alimentare di supporto in presenza di patologie come l'obesità, il diabete tipo 2, l’emicrania e la PCOS. Inoltre, sono in corso importanti studi scientifici che dimostrano un effetto positivo dei chetoni su alcune patologie neurodegenerative come la sclerosi laterale amiotrofica, il morbo di Parkinson e l’Alzheimer.
Cosa si mangia in chetogenica
La principale caratteristica di questo tipo di dieta è rappresentata dalla pressoché totale assenza di glucidi. Un regime chetogenico, per indurre il meccanismo della chetosi, necessità di un’assunzione di zuccheri non superiore ai 50 grammi al giorno. Attenzione però: 50 g di carboidrati non corrispondono a 50 g di pane o pasta (per questo è fondamentale riferirsi a un professionista della nutrizione per intraprendere il percorso keto). Sgarrare anche minimamente con i carboidrati può bloccare lo stato di chetosi e di conseguenza inibire la perdita di peso.
Cosa mangiare in chetogenica? Bisogna innanzitutto distinguere tra alimenti consentiti e vietati. Ecco l'elenco di alimenti consentiti in dieta chetogenica:
- Carne bianca, carne rossa, pesce bianco, frutti di mare e uova sono tutti alimenti proteici che costituiscono la base della piramide della dieta chetogenica;
- Sono fondamentali anche le verdure da scegliere tra quelle a basso contenuto di carboidrati. Durante una dieta chetogenica si possono mangiare i cetrioli, il sedano, i carciofi, le melanzane, la rucola, gli spinaci, le zucchine, i pomodori, i peperoni, i funghi, l’avocado, i finocchi, il sedano rapa per fare degli esempi concreti;
- Tra le bevande si possono bere acqua, caffè, the e bevande prive di zuccheri;
- Per i condimenti è assolutamente ammesso l’olio di oliva che presenta una quantità di grassi capace di essere facilmente digerita da un organismo in chetosi.
Alimenti vietati nella dieta chetogenica
Come già anticipato, una dieta chetogenica deve essere svolta eliminando quasi completamente i carboidrati. Questo vuol dire non solo eliminare gli alimenti che presentano carboidrati, ma anche tutta una serie di alimenti nei quali sono presenti, anche insospettabilmente, gli zuccheri.
Cosa mangiare in dieta chetogenica? Gli alimenti “vietati” nel menù della dieta chetogenica sono:
- Pane, pasta, farina, riso, patate, legumi;
- Dolci, merendine;
- Bevande zuccherate;
- Cibi pronti;
- Frutta, sia fresca che disidratata, perché ricca di fruttosio (che è un carboidrato). Per quanto riguarda la frutta secca in guscio, si consiglia di assumerla ma con moderazione .
I vantaggi di una dieta chetogenica
Il regime alimentare è una parte fondamentale del nostro stile di vita: seguire una dieta salutare, accompagnandola ad uno stile di vita non sedentario, può fare la differenza. Infatti, innumerevoli studi hanno ormai dimostrato come la dieta chetogenica sia consigliata non solo per la perdita di peso, ma anche come regime alimentare adatto in presenza di patologie infiammatorie e degenerative.
Ora che sappiamo cosa mangiare in chetogenica, è importante sapere che quali sono i vantaggi della chetogenica rispetto alle altre tipologie di dieta. Scopriamoli insieme:
- Perdita di peso corporeo che è alla base del successo della strategia nutrizionale per molti pazienti;
- Diminuzione del senso di fame, perché i corpi chetonici nella loro formazione contribuiscono ad accrescere il senso di sazietà favorendo l'aderenza al percorso;
- Miglioramento del microbiota intestinale, così come dimostrato da molti studi che individuano proprio nella chetosi uno strumento potente per la salute intestinale;
- Perdita della massa grassa: nella dieta chetogenica la perdita di massa grassa è maggiore rispetto a quella magra. Questo fatto è strettamente legato al procedimento biochimico di formazione dei corpi chetonici;
- Protezione della massa muscolare, grazie all’apporto ottimale di proteine;
- Azione anti-infiammatoria: la dieta chetogenica, unita ad uno stile di vita sano e non sedentario, influisce positivamente sulla riduzione dei sintomi infiammatori. Qui l’elemento chiave ha a che fare con l’assunzione degli zuccheri e dei carboidrati, che, essendo dei mediatori infiammatori, possano peggiorare le patologie croniche di natura infiammatoria;
- Controllo dell’insulina: l'insulina è un ormone essenziale per il nostro organismo poiché consente agli zuccheri di entrare nelle cellule ed essere utilizzati per produrre l’energia. Il problema si palesa quando viene prodotta troppa insulina, come avviene nel caso dell’assunzione di quantità eccessive di zuccheri e carboidrati. Infatti, dopo un iniziale picco, sia la glicemia, sia l’insulina si abbassano bruscamente comunicando una mancanza di nutrienti al cervello che scatena senso di fame improvvisa. Attenzione però, lo zucchero non è soltanto ciò che al palato appare dolce.
- Equilibrio del microbiota intestinale: è noto che l’equilibrio della popolazione batterica dell’intestino è in grado di colloquiare e modulare molte funzioni dell’organismo ed anche quella del sistema di difesa immunitario. In caso di disequilibrio, come ad esempio nell’obesità, con le conseguenti patologie infiammatorie e metaboliche, un periodo controllato e correttamente condotto di dieta a bassissimo apporto di carboidrati può avere effetti particolarmente positivi.
Metodo Pentadiet®: la soluzione migliore per applicare la chetogenica!
Nonostante le antiche origini, negli ultimi anni si è assistito ad un boom delle chetogeniche dovuto principalmente alla capacità di questa dieta di apportare una veloce perdita di peso nei soggetti che ne hanno fatto ricorso. Questo approccio “modaiolo” da un lato ha messo in luce tutta una serie di vantaggi dell’alimentazione low carb, ma dall’altro ha generato un ricorso spregiudicato a pericolosi fai-da-te.
Il Metodo Pentadiet®, invece, è un metodo clinicamente testato, capace di promuovere la riduzione di peso attraverso una dieta chetogenica normoproteica VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet). Decine di studi scientifici ne hanno confermato la validità, soprattutto in presenza di obesità, diabete tipo 2, emicrania e sindrome dell’ovaio policistico.
Come funziona il Metodo Pentadiet®? Grazie ad un approccio multifasico, che consente una perdita di peso e un graduale ritorno ad una dieta equilibrata. Il Protocollo dietetico Pentadiet® si articola necessariamente con il supporto di un professionista che segue ogni fase del percorso di cambiamento del paziente fino alla riaffermazione di uno stile di vita sano.
Scegliere Pentadiet® significa scegliere:
- Un regime dietoterapico sicuro ed efficace nel quale è centrale il supporto al paziente da una figura professionale come quella di un medico, di un biologo e di un nutrizionista;
- Un’alimentazione quotidiana varia e gustosa grazie ad un catalogo ampio di alimenti dolci e salati ricchi in proteine, fibre, a basso contenuto di carboidrati e a basso indice glicemico. Un profilo nutrizionale che, secondo le testimonianze di numerosi pazienti, rende meno faticosa la perdita di peso;
- Una strategia alimentare facile, vista la semplicità di preparazione dei pasti;
- Un percorso di cambiamento personale volto alla rieducazione alimentare e al mantenimento dei risultati nel lungo periodo, reso più semplice da una costante assistenza e dalla presenza di una vasta Community con la quale condividere dubbi, perplessità e successi.