Cambia categoria
Digiuno intermittente
Penta
24.02.2025

Digiuno cheto: scopri come funziona e i suoi benefici 

Il digiuno chetogenico, o digiuno cheto, è un regime alimentare che combina i principi della dieta chetogenica e del digiuno intermittente. Apprezzato per i suoi effetti sulla perdita di peso e sul miglioramento della salute metabolica, sta guadagnando sempre più popolarità tra chi desidera ottimizzare i benefici di entrambi i metodi. 

Ma come funziona esattamente? Quali cibi sono concessi e quali benefici comporta? Scopriamolo in questa guida. 

 

5 ricette per affrontare il digiuno intermittente con gusto!  Scarica il ricettario

 

Che cos’è il digiuno cheto? 

Il digiuno cheto nasce dall'unione di due potenti approcci alimentari: la dieta chetogenica e il digiuno intermittente. La dieta chetogenica, caratterizzata da un basso apporto di carboidrati e da un'elevata percentuale di grassi, induce il corpo a entrare in uno stato di chetosi, nel quale brucia i grassi per produrre energia. Dall'altra parte, il digiuno intermittente alterna periodi di digiuno a finestre di alimentazione, favorendo la riduzione dell'insulina e il miglioramento del metabolismo. 

 

Come funziona il digiuno cheto? 

Il digiuno cheto combina la chetosi con il digiuno intermittente, offrendo un metodo intensivo per ottimizzare la perdita di peso e massimizzare i benefici metabolici. Ecco alcune indicazioni pratiche per applicarlo: 

  • Pianificazione di un menù settimanale: Il digiuno cheto richiede una preparazione precisa del menù, includendo alimenti chetogenici durante le finestre di alimentazione. 
  • Preparazione per la keto-adaptation: Prima di iniziare, è importante consentire al corpo di adattarsi alla riduzione dei carboidrati attraverso una fase di adattamento, che varia da persona a persona. 

Quali cibi sono concessi nella dieta cheto intermittente? 

I cibi consigliati nel digiuno cheto includono: 

  • Grassi sani: olio d'oliva, avocado, noci. 
  • Proteine di qualità: carne, pesce, uova, latticini grassi. 
  • Verdure a basso contenuto di carboidrati: broccoli, spinaci, cavolfiori. 

Cibi da evitare: alimenti come pane, pasta e zuccheri devono essere esclusi per non interrompere lo stato di chetosi. 

Come praticare il digiuno cheto in modo sicuro? 

Per ottenere risultati sicuri e ottimali, è fondamentale: 

  • Consultare un medico: È essenziale rivolgersi a un professionista, soprattutto per chi soffre di condizioni mediche particolari. 
  • Monitorare i livelli di chetoni: Verifica i livelli di chetoni nel sangue per capire quando il corpo è in chetosi. 
  • Idratarsi adeguatamente: Durante il digiuno e la chetosi si perdono più liquidi, quindi è importante bere molta acqua. 

Keto e digiuno sono compatibili? 

Sì, la dieta chetogenica e il digiuno intermittente sono perfettamente compatibili e si completano a vicenda. Entrambi migliorano il metabolismo e riducono l’insulina, mentre la chetosi promuove la combustione dei grassi. Questo mix può essere mantenuto a lungo termine, purché sia ben bilanciato e controllato. 

I benefici della dieta chetogenica intermittente 

I vantaggi del digiuno cheto includono: 

  • Perdita di peso accelerata e mantenuta. 
  • Miglioramento della sensibilità all'insulina, riducendo il rischio di diabete. 
  • Aumento di energia e concentrazione mentale. 
  • Riduzione dell’infiammazione e dei rischi cardiovascolari. 
  • Gestione del diabete di tipo 2 e altre condizioni metaboliche. 

Rischi derivanti dalla combinazione di dieta cheto e digiuno 

Nonostante i benefici, la combinazione di digiuno e chetosi non è priva di rischi. Gli effetti collaterali possono essere particolarmente evidenti in persone non adatte a seguire questi regimi. 

Chi dovrebbe evitare il digiuno intermittente e la dieta cheto? 

  • Persone con disturbi alimentari o con un metabolismo compromesso. 
  • Donne in gravidanza o in allattamento. 
  • Atleti professionisti che necessitano di un apporto costante di carboidrati. 

Effetti collaterali e come mitigarli 

Gli effetti collaterali più comuni del digiuno cheto possono variare da persona a persona. Tra i sintomi più frequenti si riscontrano: 

  • Mal di testa 
  • Stanchezza e una sensazione generale di debolezza 
  • Squilibri elettrolitici 

Questi sintomi sono spesso dovuti al cambiamento metabolico che il corpo attraversa nel passaggio alla chetosi e alla riduzione dell’apporto di carboidrati.  

La perdita di liquidi, tipica durante il digiuno e la chetosi, porta spesso a una significativa eliminazione di minerali come sodio, magnesio e potassio, aggravando così gli squilibri elettrolitici. 

Per mitigare questi effetti, puoi adottare alcune semplici accortezze: 

  • Integra i sali minerali: puoi farlo attraverso integratori o alimenti ricchi di elettroliti, per ristabilire l'equilibrio minerale. 
  • Bevi molta acqua: assicurati di mantenerti sempre idratato, poiché una buona idratazione supporta i processi metabolici e aiuta a combattere la stanchezza. 
  • Bilancia i macronutrienti: garantire un corretto apporto di proteine, grassi sani e una ridotta ma costante assunzione di carboidrati aiuta il corpo a entrare in chetosi più facilmente, riducendo i sintomi negativi. 

La dieta chetogenica intermittente con Pentadiet 

Il metodo Pentadiet propone un approccio sicuro e personalizzato per chi desidera seguire la dieta chetogenica intermittente. Con l’aiuto di esperti e piani alimentari personalizzati, è possibile ottenere i massimi benefici in modo sicuro e controllato. 

Domande frequenti su cheto e digiuno 

Come si fa il digiuno cheto? 

Il digiuno cheto consiste nel seguire le finestre di digiuno intermittente, consumando solo cibi chetogenici durante le ore di alimentazione. Per iniziare a seguire questo regime alimentare, consigliamo di rivolgerti a un professionista della salute. 

Quante ore di digiuno servono per entrare in chetosi? 

Normalmente, il corpo entra in chetosi dopo circa 16-48 ore di digiuno, ma la tempistica varia in base al metabolismo di ciascuno. 

Come attivare la chetosi per dimagrire? 

Per favorire l’ingresso in chetosi, è necessario ridurre drasticamente i carboidrati e aumentare l'apporto di grassi sani. 

Come si fa a sapere se si è in chetosi? 

È possibile monitorare i livelli di chetoni nel sangue o utilizzare strisce reattive per urine. 

Seguire il digiuno cheto in modo corretto permette di massimizzare i benefici, ma è sempre importante valutare con attenzione i propri bisogni e le proprie condizioni di salute.