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Focus Scientifici
Penta
3.02.2025

Febbraio: mese della salute cardiovascolare.

Nel mese dedicato alla salute cardiovascolare, un tema di crescente interesse è il potenziale impatto della Dieta Chetogenica a Basso Contenuto di Carboidrati (VLCKD) sulla prevenzione e il trattamento delle malattie cardiache.

 

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Numerosi studi evidenziano come questa dieta possa apportare significativi benefici per il cuore, aprendo nuove prospettive terapeutiche. La VLCKD è in grado di ridurre rapidamente i principali fattori di rischio cardiovascolare nei pazienti affetti da obesità. Tra i benefici riscontrati vi sono:

  • Diminuzione del peso corporeo.

  • Riduzione della pressione arteriosa.

  • Miglioramento del profilo lipidico, incluso un aumento del colesterolo HDL ("buono") e una diminuzione del colesterolo LDL ("cattivo").
    Questi effetti, oltre a migliorare la salute generale, possono prevenire eventi cardiovascolari gravi e migliorare la qualità della vita dei pazienti nel lungo termine.

Gli studi del Prof. Massimiliano Caprio ad esempio suggeriscono che l’azione dei corpi chetonici presenti durante la dieta chetogenica abbia delle analogie con l’antagonismo farmacologico del Recettore Mineralcorticoide. Questo recettore gioca un ruolo chiave nella regolazione della pressione arteriosa e del bilancio idro-salino.

In particolare, si è osservato che la VLCKD provoca un aumento dei livelli plasmatici di aldosterone, un ormone coinvolto nella regolazione dei liquidi corporei, senza però determinare effetti negativi come un aumento della renina plasmatica. Questo comportamento, apparentemente atipico, è accompagnato da un miglioramento generale dei fattori di rischio cardiovascolari, suggerendo un effetto protettivo dei corpi chetonici contro l’attivazione del recettore mineralcorticoide.

I corpi chetonici possano rappresentare un promettente strumento terapeutico per il trattamento dell’insufficienza cardiaca. Se confermate da studi futuri, queste scoperte potrebbero rivoluzionare l’approccio alla prevenzione e al trattamento delle malattie cardiovascolari, offrendo nuove speranze per i pazienti.

 

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