Pasti sostitutivi dieta chetogenica: tutto ciò che devi sapere
I pasti sostitutivi rivestono un ruolo fondamentale nelle diete chetogeniche VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet), caratterizzate da un bassissimo apporto calorico e di zuccheri. Questi prodotti sono progettati per fornire un nutrimento completo mantenendo il corpo in uno stato di chetosi, ideale per la perdita di peso efficace e sicura.
Le fonti proteiche utilizzate in questi pasti sono variegate e scelte per offrire un bilanciato apporto di aminoacidi essenziali: le proteine del latte come le caseine e le proteine del siero del latte, le proteine della soia, spesso in forma isolata per una maggiore purezza, e le proteine dell’uovo, disponibili come uovo intero, albume o tuorlo.
Questa diversità permette di adattare il pasto sostitutivo alle specifiche esigenze nutrizionali e preferenze personali, contribuendo significativamente al mantenimento della massa muscolare e alla riduzione del grasso corporeo.
Come funzionano i pasti sostitutivi nella dieta chetogenica?
I pasti sostitutivi possono essere un elemento chiave per il successo delle moderne diete chetogeniche VLCKD (Very Low Calories Ketogenic Diet) a bassissimo apporto calorico e di zuccheri.
Le loro fonti proteiche principali sono:
- proteine del latte: caseine e proteine del siero del latte.
- proteine della soia: anche sotto forma di proteine isolate;
- proteine dell’uovo: uovo intero, albume, tuorlo.
Quando si assumono i pasti sostitutivi?
L’ uso dei pasti sostitutivi è indicato in concomitanza dei pasti principali della giornata, ovvero colazione, merenda, pranzo e cena.
Nel corso di un percorso come quello rappresentato dalla dieta chetogenica, questi prodotti vengono scelti con il supporto di un medico dietista o di un biologo nutrizionista.
Ricordiamo che l’obiettivo principale risiede in una drastica riduzione dei carboidrati, inducendo un meccanismo fisiologico meglio noto come “chetosi”.
Questo è un processo che si instaura nel momento in cui si priva il corpo dell'energia derivante da carboidrati e zuccheri. Di conseguenza, così facendo, si promuove un consumo importante di grassi.
Inoltre, questo meccanismo sopprime i livelli di ormoni che aumentano l’appetito, favorendo un senso di sazietà e rendendo più facile controllare la fame. Il risultato? La tanto agognata perdita di peso.
La dieta chetogenica necessita sempre di una valutazione da parte di un medico, di un biologo o di un nutrizionista. Solo grazie all’aiuto di una di queste figure professionali è possibile raggiungere i propri obiettivi di dimagrimento. Essendo un regime alimentare che prevede la pressoché totale assenza di glucidi, è necessaria un'assunzione di zuccheri non superiore ai 30-50 grammi al giorno.
Da qui, nasce il bisogno di comprendere quali sono gli alimenti concessi e quelli vietati nell’assunzione dei pasti sostitutivi.
Lo scopo è evitare un eccesso di carboidrati che può bloccare lo stato di chetosi e, di conseguenza, inibire il calo di peso.
Grazie ai molteplici studi, sappiamo che la dieta chetogenica viene utilizzata sia per perdere peso, sia per gestire e risolvere numerose patologie di carattere infiammatorio. E, spesso, questa condizione scaturisce da situazioni di sovrappeso e obesità.
L’obesità si presenta come un problema in costante aumento nei Paesi occidentali. Ecco perché si ritrova alla base di numerose malattie cardiovascolari e metaboliche come il diabete tipo 2 e la sindrome metabolica.
In queste circostanze, i pasti sostitutivi si rivelano ottimi coadiuvanti per controllare le calorie e i quantitativi di zuccheri dei singoli pasti.
Ma non solo! Possono essere molto utili anche quando si ha la necessità di abbassare il contenuto di carboidrati assunti nell’arco della giornata, come nel caso di soggetti emicranici.
Un importante studio ha dimostrato come una dieta chetogenica VLKCD con pasti sostitutivi possa essere una valida alleata contro il dolore. Infatti, la produzione di chetoni ha un effetto antinfiammatorio, neuroregolatorio e anticonvulsivante. Dal punto di vista energetico, i corpi chetonici sono molto più efficienti del glucosio. In presenza di emicrania, dunque, portano una diminuzione dell'eccitazione delle cellule del sistema nervoso centrale, inducendo un “reset” che migliora i parametri del paziente.
Un’altra situazione in cui i pasti sostitutivi si rivelano fondamentali è la sindrome dell’ovaio policistico (nota anche come PCOS). Si tratta di una patologia ginecologica-ormonale, una delle causa principali di infertilità nel periodo riproduttivo. Spesso, è associata all’obesità ed è un disturbo in grado di esacerbare le disfunzioni ovulatorie, incidendo anche sull’insulino-resistenza.
In questo caso, i benefici della dieta chetogenica sono evidenti: riduzione del peso e del carico glicemico. Infatti, la riduzione della glicemia, indispensabile per avviare il processo di chetosi, pone un freno all’immissione di zuccheri e di insulina nel sangue. Così facendo, si verifica un miglioramento di tutti i valori e della funzione ovarica.
Benefici dei pasti sostitutivi nella chetogenica
Nell'ambito di una dieta chetogenica, l'utilizzo di pasti sostitutivi può avere un impatto significativo non solo sulla perdita di peso ma anche nel trattamento e nella gestione di diverse patologie. Qui di seguito, vengono elencati alcuni benefici specifici che i pasti sostitutivi possono apportare in relazione a varie condizioni di salute:
- Riduzione del carico di carboidrati: essenziale per mantenere lo stato di chetosi, utile per la perdita di peso e la gestione dell'obesità.
- Controllo dell'appetito: aiuta a limitare l'apporto calorico e a gestire condizioni come il sovrappeso e l'obesità, che sono fattori di rischio per numerose malattie croniche.
- Bilanciamento nutrizionale: fornisce un apporto equilibrato di nutrienti, che può essere particolarmente importante in condizioni di malnutrizione o in diete molto restrittive.
- Convenienza e semplicità: offre una soluzione pratica per il mantenimento di una dieta adeguata, specialmente per chi ha condizioni mediche che richiedono un controllo rigoroso dell'alimentazione.
- Supporto metabolico: la produzione di corpi chetonici ha effetti antinfiammatori e neuroregolatori, benefici nella gestione di patologie neurologiche come l'epilessia e l'emicrania.
- Antinfiammatorio e neuroregolatorio: utili in condizioni come l'artrite e altre malattie infiammatorie croniche, oltre a disturbi neurologici.
- Gestione del diabete: la riduzione dell'assunzione di carboidrati aiuta a controllare i livelli di glucosio nel sangue, essenziale per i pazienti diabetici.
- Sindrome dell'ovaio policistico (PCOS): la riduzione del peso e del carico glicemico può migliorare la resistenza all'insulina, un fattore chiave nella PCOS.
L'efficacia di questi pasti sostitutivi nella gestione delle suddette patologie e condizioni dipende dalla loro formulazione e dal modo in cui vengono integrati in un piano dietetico complessivo, sempre sotto la supervisione di un professionista qualificato.
Questa supervisione è cruciale per personalizzare il regime alimentare e per assicurarsi che i pasti sostitutivi siano usati in modo sicuro ed efficace.
Possibili svantaggi dei pasti sostitutivi
L'uso dei pasti sostitutivi può offrire molti vantaggi, specialmente in contesti dietetici specifici come quello della dieta chetogenica. Tuttavia, è importante considerare anche alcuni possibili svantaggi che possono emergere dall'utilizzo di questi prodotti:
- Impatto psicologico: il consumo regolare di pasti sostitutivi può alterare la percezione del cibo e il rapporto con l'alimentazione, portando a una possibile dipendenza da questi prodotti e a una ridotta soddisfazione derivante dal mangiare cibi tradizionali.
- Necessità di impegno e costanza: per ottenere i risultati desiderati, è essenziale seguire con precisione il regime alimentare prescritto, cosa che può richiedere un impegno costante e a volte difficile da mantenere nel lungo termine.
- Rischio di superare i limiti di carboidrati: nella dieta chetogenica, il mantenimento della chetosi richiede una rigida limitazione dei carboidrati. Alcuni pasti sostitutivi potrebbero contenere quantitativi di carboidrati superiori a quelli consentiti, compromettendo così lo stato di chetosi.
- Necessità di supervisione professionale: l'uso di pasti sostitutivi dovrebbe sempre avvenire sotto controllo di un professionista della salute. No fai-da-te.
L'importanza della prescrizione medica per i pasti sostitutivi
Come già accennato, per sfruttare al meglio i pasti sostitutivi, è necessario affidarsi a esperti che sappiamo valutarne le potenzialità.
Fai fatica a trovare una soluzione per combattere la fame durante una dieta? Vuoi perdere peso rapidamente, ma non sai come? La keto è una delle migliori proposte in tal senso. E anche molti sportivi e star di Hollywood hanno scelto la dieta chetogenica (che, comunque, non è “pop”).
La dieta chetogenica implica un vero e proprio percorso basato su un’alimentazione a basso apporto di carboidrati. E, come tale, deve essere seguita da figure sanitarie competenti, che lavorano per evitare carenze nutrizionali.
Ecco perché è bene evitare di affidarsi a metodi fai-da-te. Sia che tu la scelga per curare condizioni patologiche, sia che il tuo obiettivo sia il dimagrimento, ricorda: la dieta chetogenica è pur sempre un protocollo terapeutico. Per essere, al contempo, efficace e non dannoso, dovrai sempre rivolgerti a persone qualificate.
La dieta PENTADIET® con i pasti sostitutivi
La dieta chetogenica VLCKD PENTADIET® consente di effettuare un percorso sicuro ed efficace. Diversamente dalle diete keto fai-da-te, il metodo PENTA® è validato studi scientifici e da professionisti della salute fanno riferimento a un protocollo multifasico clinicamente testato.
Inoltre, la dieta PENTADIET® è gustosa e di qualità. I pasti sostitutivi sono stati pensati per consentire la produzione dei corpi chetonici senza dover ricorrere ad un regime rigido e proibitivo. Tutti i prodotti PENTA® sono gustosi, semplici da preparare ed efficaci.
La dieta chetogenica PENTADIET® non è solo indicata per la perdita di peso, ma anche per la gestione di problemi di salute come:
- obesità;
- sindrome metabolica;
- diabete tipo 2;
- sindrome dell’ovaio policistico;
- emicrania.
Il metodo PENTADIET® nasce dall’esperienza clinica di professionisti della nutrizione. Attraverso la pratica medica e i loro studi, hanno realizzato un percorso validato dalla comunità scientifica e riconosciuto per efficacia e tollerabilità.
I pasti sostitutivi, acquistabili solo sotto prescrizione medica. Il meal replacement induce un calo di insulina. Di conseguenza, le cellule non possono più utilizzare il glucosio contenuto nel sangue a scopo energetico. Da qui derivano la perdita di peso e il miglioramento di altri importanti parametri per la salute umana.
Da anni, New PENTA® lavora con le migliori materie prime per offrire ai propri clienti la più vasta gamma di alimenti ipoglucidici. Lo scopo? Promuovere non solo la perdita di grasso in eccesso, ma anche per mantenere massa magra e tono muscolare.
I pasti sostitutivi PENTADIET® sono senza glutine, senza olio di palma, dolcificati con stevia. Inoltre, prevedono una grossa integrazione di micronutrienti (vitamine e minerali) e sono buonissimi!
La dieta chetogenica VLCKD PENTADIET® consente di effettuare un percorso:
- sicuro, efficace, validato da studi scientifici e con il supporto costante di professionisti della salute.
- supportato e assistito: basato su scienza, conoscenza, affidabilità, capillarità territoriale e forte attenzione al servizio.
- gustoso e di qualità: il protocollo PENTADIET® consente la produzione dei corpi chetonici mediante il supporto di pasti sostitutivi pensati appositamente per ottenere risultati senza rinunciare al gusto.