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Penta
7.11.2022

Dieta per sindrome metabolica: perché la chetogenica?

Nella cura della sindrome metabolica è opportuno seguire una dieta specifica. Una dieta per sindrome metabolica efficace è la chetogenica: in questo articolo approfondiremo i vantaggi e il funzionamento di questo regime alimentare.

La sindrome metabolica è una patologia silenziosa che, quando si manifesta, può compromettere il benessere psico-fisico di un individuo. Proprio come altre patologie, anche la sindrome metabolica è legata al mondo dell’alimentazione: per questo, tra i fattori da considerare, è importante scegliere fin da subito una dieta specifica, come quella chetogenica.

Scopriamo più da vicino il fenomeno della sindrome metabolica e come una dieta chetogenica può rivelarsi un alleato importante.

 

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Quando iniziare una dieta per sindrome metabolica

La dieta per sindrome metabolica dovrebbe innanzitutto essere seguita sotto controllo medico. La sindrome metabolica, infatti, è una condizione delicata che aumenta la possibilità di sviluppare patologie di carattere cardiovascolare e disfunzioni metaboliche. Si fa riferimento alla parola “sindrome” perché si tratta di un complesso di sintomi causati da diversi motivi. 

Solitamente la sindrome metabolica si presenta come un male silenzioso: le persone che ne soffrono spesso non presentano sintomi, pur avendo un rischio alto di sviluppare condizioni come il diabete e patologie cardiovascolari. 

In assenza di sintomi specifici, l’attenzione deve essere posta su fattori come ipertensione, elevati trigliceridi nel sangue, resistenza all’insulina e grasso addominale. Infatti si parla di sindrome metabolica quando vengono diagnosticati almeno tre di questi sintomi:

  • Pressione arteriosa > 130/85 mmHg;
  • Trigliceridi a digiuno > 150mg/dli; 
  • Glicemia a digiuno > 100 mg/dl;
  • Colesterolo HDL (< 40 mg/dl nelle donne e < 50 mg/dl negli uomini);
  • Misura del girovita > 102 negli uomini e > 88 nelle donne.

Maggiore è il numero di condizioni di cui si soffre e più alto sarà il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e metaboliche. E’ da sottolineare che il rischio di sindrome metabolica aumenta anche in relazione ad altri fattori:

  • Avanzamento dell’età;
  • Presenza di diabete;
  • Conduzione di uno stile di vita sregolato;
  • Assenza di esercizio fisico;
  • Situazioni di accumulo di grasso sull’addome;
  • Situazioni di resistenza insulinica.

In particolare, in caso di resistenza all’insulina, il fegato non riesce più a svolgere la sua funzione di “regolazione metabolica”. L'eccesso di glucosio e acidi grassi attiva così un circolo vizioso pericoloso per la salute.

Ecco come una dieta per sindrome metabolica può essere la soluzione al problema.


La sindrome metabolica si cura con la dieta giusta

La dieta in caso di sindrome metabolica è una vera e propria cura. Infatti non esistono farmaci specifici per la cura della sindrome metabolica: in genere si interviene prescrivendo una terapia farmacologica per ciascuno dei suoi sintomi. 

Tra sindrome metabolica e dieta esiste un legame diretto: il manifestarsi della sindrome è fortemente influenzato dall’alimentazione e dallo svolgimento di attività fisica. Nello specifico, un’alimentazione non bilanciata, caratterizzata da pasti abbondanti, frequenti e ricchi di zuccheri e grassi saturi, unita all’assenza di attività fisica, conducono ad un inevitabile aumento di peso e di adiposità.

In questo caso è fondamentale scegliere la corretta dieta per sindrome metabolica e seguire un regime alimentare sano e bilanciato.

 

Sindrome metabolica e dieta chetogenica

Scegliere una dieta per sindrome metabolica è fondamentale è fondamentale in presenza della patologia. La dieta chetogenica si rivela una strategia nutrizionale vincente per chi è affetto da sindrome metabolica poiché, grazie alla perdita di peso, consente di apportare un miglioramento a tutti i parametri ematochimici e metabolici. Basti pensare che in un soggetto obeso la sola riduzione di peso del 5% è capace di diminuire notevolmente il rischio di malattie cardiovascolari.

La scelta della chetogenica come dieta per sindrome metabolica presenta anche il vantaggio di contrastare l'insulino-resistenza. L'insulino-resistenza rende le cellule incapaci di rispondere all’azione dell’insulina, ormone importante perché regola la quantità di glucosio nel sangue e l’assorbimento dei grassi.

Una dieta chetogenica, grazie alla controllata assunzione di zuccheri e ai corpi chetonici, riesce a “mettere a riposo” l’insulina. Per questo la chetogenica può generare un miglioramento generale di tutti i parametri importanti per la salute umana.

Da qui si evince che la dieta chetogenica, grazie ai suoi benefici per la salute, diventa una vera e propria alleata contro la sindrome metabolica.

 

Come funziona la chetogenica?

La chetogenica è un regime alimentare basato sul meccanismo della “chetosi”. La chetosi è lo stato metabolico che, grazie alla drastica riduzione dei carboidrati, consente all'organismo di utilizzare i grassi contenuti nel tessuto adiposo per produrre i corpi chetonici e generare energia.

I chetoni, oltre a rappresentare un carburante più efficiente per il nostro organismo rispetto ai carboidrati, consentono di combattere gli stati di infiammazione (alla base di molte condizioni patologiche).


Dieta per sindrome metabolica Penta

La dieta per sindrome metabolica proposta da Penta è una chetogenica VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet). Si presenta come una valida strategia dietoterapica sia per la perdita di peso, sia come supporto in presenza di problematiche come la sindrome metabolica. Infatti, gli studi a disposizione hanno mostrato che l’impiego di questa dieta comporta sia una significativa perdita di peso, sia un miglioramento importante di una serie di parametri della composizione corporea.

Grazie alla combinazione data dal supporto di un medico e dall’efficacia di pasti sostitutivi, Il Metodo Pentadiet® garantisce un'importante remissione dei kg di troppo con miglioramenti in tutti i parametri metabolici ed ematochimici.

Uno studio effettuato utilizzando i prodotti Penta, ha evidenziato che il Metodo Pentadiet® agisce positivamente in presenza di sindrome metabolica. In 180 giorni i soggetti che hanno fatto la dieta hanno presentato una riduzione: 

  • Della resistenza all’insulina; 
  • Dei trigliceridi, 
  • Del colesterolo;
  • Del rischio di attacchi di cuore e malattie cardiache.

 

Il funzionamento della dieta Penta

Il Metodo Pentadiet® è diverso dalle tradizionali diete chetogeniche fai-da-te e, con uno stile di vita sano e non sedentario, garantisce risultati migliori in minor tempo. Ecco quali sono le sue caratteristiche distintive:

  • Presenza di un Rapporto Sanitario completo da parte di un professionista;
  • Monitoraggio costante dello stato di salute del paziente;
  • Piano alimentare ideato da un medico e cucito su misura per le esigenze del paziente;
  • Controllo delle abitudini alimentari;
  • Mantenimento dei risultati raggiunti.

La supervisione continua di un professionista è certamente tra le caratteristiche vincenti di questo percorso chetogenico. In aggiunta, Penta consente di intraprendere un percorso alimentare non punitivo, grazie alla varietà dei pasti sostitutivi che si adattano a tutti i gusti.

Infine, scegliere Pentadiet® significa entrare a far parte di una vera e propria famiglia, nella quale tutti condividono obiettivi e risultati supportandosi costantemente.